La ciudad de los vivos

La ciudad de los vivos

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  • Create Date:2022-02-10 00:43:09
  • Update Date:2025-09-24
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  • Author:Nicola Lagioia
  • ISBN:8439739214
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Summary

La historia real del homicidio que conmocionó Italia。 Un retrato despiadado del lado oscuro de Roma

En marzo de 2016, en un apartamento situado a las afueras de Roma, dos jóvenes de buena familia se pasaron varios días de fiesta, poniéndose hasta arriba de cocaína, pastillas y alcohol。 Decidieron invitar a alguien y tras llamar a varios amigos que no podían o no contestaban, dieron con Luca Varani, un chico al que apenas conocían。 Le ofrecieron drogas y dinero a cambio de sexo。 Se divirtieron hasta que empezaron a torturarle y terminaron asesinándolo a cuchillazos y golpes de martillo。 Tenía 23 años, era hijo de una familia humilde de la periferia, un buen chaval que se buscaba la vida como podía。 Nadie entendió por qué lo hicieron, no hubo respuestas para tanto horror。 Desde la cárcel uno de los asesinos dijo que «querían saber que se sentía al matar a alguien»。 Tenían 28 y 29 años: Manuel Foffo, proveniente de una familia de comerciantes, y Marco Prato, un conocido relaciones públicas de la noche gay romana, hijo de un profesor universitario。

El escritor Nicola Lagioia se obsesionó con el caso。 Acababa de recibir el Premio Strega por su anterior novela, el premio más importante de Italia, y dedicó cuatro años de su vida a esta historia。 Habló con todos los implicados, con los amigos y familiares de los tres chicos, accedió a la investigación y al juicio y llegó a cartearse con uno de los culpables。 Se sumergió en lo más oscuro de la noche romana y se adentró en la inaccesible burguesía romana。 El resultado es una crónica literaria mayúscula: una investigación sobre la naturaleza humana bajo el silencio de las calles vacías de la ciudad eterna。

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Reviews

Bárbara

4,25。

Manuel Mellado Cuerno

Esto es una verdadera locura por muchos motivos。 Se quedará en mi cabeza durante mucho tiempo para terminar de degustarlo。 Qué estructura, qué apreciaciones, qué nivel de detalle, qué crudeza。 Maravilloso, de verdad。 Parece que ya con este libro podría terminar 2022。

Lola

Trattandosi di un caso di cronaca nera, il libro mi ha rubato intere giornate。 Non appena avevo un minuto libero leggevo trascinata da questa oscura vicenda, non riuscivo a staccarmi, una pagina ne tirava dietro l'altra。 Però arrivata a più di metà del libro mi sono stufata perché il libro non finiva più。Penso che avrebbe dovuto essere un libro più breve e che la vicenda del turista olandese non centri un bel niente con la vicenda Varani。 A posteriori forse credo che l'autore abbia voluto romanz Trattandosi di un caso di cronaca nera, il libro mi ha rubato intere giornate。 Non appena avevo un minuto libero leggevo trascinata da questa oscura vicenda, non riuscivo a staccarmi, una pagina ne tirava dietro l'altra。 Però arrivata a più di metà del libro mi sono stufata perché il libro non finiva più。Penso che avrebbe dovuto essere un libro più breve e che la vicenda del turista olandese non centri un bel niente con la vicenda Varani。 A posteriori forse credo che l'autore abbia voluto romanzare il libro aggiungendoci oltre al turista un po del suo vissuto di quegli anni。 All'inizio avrei dato 5 stelle però per quanto detto prima sono scesa a 4。 Sicuramente è stata una lettura intensa。 。。。more

Bruna Bello

Nicola LaGioia ho scelto il tuo libro per impulso e non ne conoscevo la trama, l’ho divorato in una notte。 Stavo male mentre lo leggevo e stavo male se mi ci staccavo perché sapevo di non potermi tranquillizzare se non l’avessi finito prima。 Non do cinque stelle perché ho sofferto, grazie per aver avuto il coraggio di riportare questa vicenda ed esserci entrato dentro fino alla fine。

Beatrice Ferrari

Una sola parola: meraviglioso (come pochi nella vita)。 Luci e ombre di un'esperienza capitolina che non ha precedenti nella storia del nostro Paese dal 2000 in poi。 Il lettore diventa la vittima e cade in uno stato ansiogeno che lo costringe a voler scoprire la verità sul delitto。 Una sola parola: meraviglioso (come pochi nella vita)。 Luci e ombre di un'esperienza capitolina che non ha precedenti nella storia del nostro Paese dal 2000 in poi。 Il lettore diventa la vittima e cade in uno stato ansiogeno che lo costringe a voler scoprire la verità sul delitto。 。。。more

Mara Faravelli

Se non si trattasse di una storia vera meriterebbe 5 stelle, trattandosi di fatti realmente accaduti non meriterebbe nemmeno una stella。 Attenendomi invece solo e puramente alla parte letteraria del libro trovo che l'autore abbia trovato la chiave giusta per rendere leggibile uno scempio pur attenendosi ai fatti, citando parti di processi e di dichiarazioni realmente tenute。 Un plauso quindi a Nicola Lagioia per la scrittura incalzante ai limiti del reale, pur aderendo con ogni singola parola al Se non si trattasse di una storia vera meriterebbe 5 stelle, trattandosi di fatti realmente accaduti non meriterebbe nemmeno una stella。 Attenendomi invece solo e puramente alla parte letteraria del libro trovo che l'autore abbia trovato la chiave giusta per rendere leggibile uno scempio pur attenendosi ai fatti, citando parti di processi e di dichiarazioni realmente tenute。 Un plauso quindi a Nicola Lagioia per la scrittura incalzante ai limiti del reale, pur aderendo con ogni singola parola alla realtà。 。。。more

Fertilemente

"Tutti temiamo di vestire i panni della vittima。 Viviamo nell'incubo di venire derubati, ingannati, aggrediti, calpestati。 Preghiamo di non incontrare sulla nostra strada un assassino。 Ma quale ostacolo emotivo dobbiamo superare per immaginare di poter essere noi, un giorno, a vestire i panni del carnefice?"È marzo 2016。 In un appartamento della periferia romana due ragazzi si sballano da giorni sniffando cocaina。 Uno ha l'immagine della pecora nera di una famiglia di gente "precisa" come si dir "Tutti temiamo di vestire i panni della vittima。 Viviamo nell'incubo di venire derubati, ingannati, aggrediti, calpestati。 Preghiamo di non incontrare sulla nostra strada un assassino。 Ma quale ostacolo emotivo dobbiamo superare per immaginare di poter essere noi, un giorno, a vestire i panni del carnefice?"È marzo 2016。 In un appartamento della periferia romana due ragazzi si sballano da giorni sniffando cocaina。 Uno ha l'immagine della pecora nera di una famiglia di gente "precisa" come si direbbe qui da noi a Roma, l'altro è un PR dalla sessualità ambigua che frequenta discoteche e locali。 Manuel Foffo e Marco Prato decidono a un certo punto di fare il salto di qualità。 Attirano un ragazzo che conoscevano appena, Luca Varani, e dopo averlo seviziato lo uccidono。 Un delitto senza senso, senza movente, inutilmente crudele。 Nicola Lagioia segue il caso come un viaggio, non cede al facile e ovvio giudizio nè alla facile e umana assoluzione, che pure è in agguato,non dà giudizi, semplicemente racconta。 Non il delitto, non i particolari macabri se non per il necessario dovere di cronaca。 Prova a capire e a farci vedere come si è potuti arrivare a tutto ciò。 Racconta il prima, racconta il buco nero del dopo, contestualizza, analizza ma con la distanza del ricercatore。 Non vuole in realtà condurre un'indagine。 Vuole sezionare un fatto。 Buttarcelo davanti agli occhi e farcene vedere le viscere。E farci vedere le viscere di Roma, che di questa storia è teatro, vittima e correa。 Roma in cui lui stesso è arrivato dalla Puglia, dalla quale a un certo punto è scappato e alla quale è dovuto tornare con l'urgenza di un rapporto che ti fa male ma del quale non puoi fare a meno, una sorta di masochismo che in realtà tutti noi romani proviamo fin dalla nascita。Fondamentalmente questo libro parla di Roma per parlare della morte assurda di Luca Varani。 O meglio di come questa morte assurda è potuta capitare。 Roma sconvolta dalla pioggia, capace di scoperchiare gli infiniti strati sotterranei che la storia ha accumulato l'uno sull'altro, illudendosi ogni volta di nascondere il passato e rinascere più moderna。 Roma in tilt, tombino saltato, ramo spezzato。 Roma che sa che "la modernità è un battito di ciglia nell'infinito svolgersi del tempo"。"Tutte le città, prima o poi, verranno distrutte dalla pioggia。 Non si illudano Londra o Parigi。 Chiamatela pioggia。 Chiamatela guerra o carestia。 Chiamatelo semplicemente tempo。 Tutti sanno che la fine del mondo ci sarà。 Ma il sapere, nell'uomo, è una risorsa fragile。 Gli abitanti di Roma la consapevolezza delle cose ultime ce l'hanno nel sangue, ed è talmente assimilata da non generare più nessun ragionamento。 Per chi abita qui la fine del mondo c'è già stata, la pioggia ha solo il fastidioso effetto di rovesciare dal bicchiere un vino che in città si beve di continuo"。 。。。more

Nicoletta

Luca。 La sua storia e la storia dei suoi carnefici。 Il racconto della tragica storia vera di un giovane ragazzo si intrinseca con la storia della decadenza della città eterna ai giorni nostri。 Nicola Lagioia descrive dettagliatamente l orribile accaduto lasciando nel lettore un profondo senso di perdizione, pena ed a tratti vergogna。 Le domande che a spot il narratore si porrà, riguardo alla più profonda natura degli atti che l' uomo pone in essere, ricadranno ingombranti anche nel lettore。 Fort Luca。 La sua storia e la storia dei suoi carnefici。 Il racconto della tragica storia vera di un giovane ragazzo si intrinseca con la storia della decadenza della città eterna ai giorni nostri。 Nicola Lagioia descrive dettagliatamente l orribile accaduto lasciando nel lettore un profondo senso di perdizione, pena ed a tratti vergogna。 Le domande che a spot il narratore si porrà, riguardo alla più profonda natura degli atti che l' uomo pone in essere, ricadranno ingombranti anche nel lettore。 Forte e dirompente È un libro che , in forza dell' accaduto, lascia inevitabilmente il segno。 。。。more

Martina Gasparro

Una storia spietata, ancor di più perché fatto reale, che poteva esser raccontata in maniera altrettanto cruda, fredda, asettica。 E invece, Nicola Lagioia non si ferma alla minuziosa ricerca dei fatti e dell’ordine cronologico di eventi e processi, ma mischia il “principio giornalistico” alla psiche, alle emozioni, alle strade di Roma, alla sua stessa storia personale。 Credo che se non avesse messo se stesso, così come l’ansia e l’interesse che questo caso gli ha provocato, il libro avrebbe sicu Una storia spietata, ancor di più perché fatto reale, che poteva esser raccontata in maniera altrettanto cruda, fredda, asettica。 E invece, Nicola Lagioia non si ferma alla minuziosa ricerca dei fatti e dell’ordine cronologico di eventi e processi, ma mischia il “principio giornalistico” alla psiche, alle emozioni, alle strade di Roma, alla sua stessa storia personale。 Credo che se non avesse messo se stesso, così come l’ansia e l’interesse che questo caso gli ha provocato, il libro avrebbe sicuramente avuto meno successo。 Invece, le sue emozioni intersecate alla terribile storia di Luca Varani sono presenti e ci coinvolgono, ci fanno sentire cittadini di Roma, a tratti ci fanno sentire Luca。 Difficile non andare avanti, non unire l’irrequietezza del giallo e di saper a tutti i costi il finale all’ansia provocata dalle parole di Lagioia。 。。。more

Teresa David

Narrazione spettacolare, coinvolgimento a mille nonostante alcune parti iniziali più lente, in attesa di carburare。 Ne vale la pena。

Noemi Di Paolo

Libro bello, ben scritto e coinvolgente。 Ho alcuni dubbi riguardo alcuni passaggi che mi sono sembrati morbosi riguardo la vicenda nello specifico。 Per il resto, è stato estremamente interessante entrare in questa storia e capirne i retroscena。

GiorgiTheBrave

Ho scelto di leggere questo libro in quanto il True Crime mi appassiona。 Ho 20 anni。 Quando Luca Varani è stato ucciso ne avevo 15。 Pensavo di ricordarmi qualcosa della vicenda, ma leggendo il libro mi sono accorta che non era così (mi chiedo cosa stessi facendo, un pò questo mi spaventa)。 Durante il viaggio in cui mi ha trasportato la lettura, mentre scoprivo sempre più dettagli, ho avuto emozioni contrastanti: da una parte mi sentivo quasi “viscida” nel leggere determinati dettagli riportati d Ho scelto di leggere questo libro in quanto il True Crime mi appassiona。 Ho 20 anni。 Quando Luca Varani è stato ucciso ne avevo 15。 Pensavo di ricordarmi qualcosa della vicenda, ma leggendo il libro mi sono accorta che non era così (mi chiedo cosa stessi facendo, un pò questo mi spaventa)。 Durante il viaggio in cui mi ha trasportato la lettura, mentre scoprivo sempre più dettagli, ho avuto emozioni contrastanti: da una parte mi sentivo quasi “viscida” nel leggere determinati dettagli riportati da Lagioia, mi sentivo a disagio nel leggere di persone correlate alla vicenda e delle loro questioni personali; dall’altra avevo quasi una morbosa curiosità di immischiarmi nelle loro vite。 Ho amato le riflessioni sulla colpevolezza dell’autore, nonché sul rapporto dell’opinione pubblica con vittima e carnefice。 “La pubblica condanna ci appaga perché ci tiene lontano dai nostri mostri, ci fa sentire intimamente normali”Oltre alla ricostruzione delle vicende sull’Omicidio Varani, vi è una sottotrama su un turista olandese che sinceramente non ho capito。 Ad un certo punto del libro, si inserisce anche il personaggio di Nicola Lagioia。 Parla dei motivi per cui si è appassionato a questa storia。 Non ho amato questa parte perché penso che sia trattato tuto molto velocemente e superficialmente。 Nel complesso questo libro mi ha sicuramente lasciato il segno e mi ha fatto riflettere, ma sicuramente non me la sento di dargli più di tre stelle。 。。。more

Clizia

“La città ti regalava molto più di quello che ti chiedeva in cambio”

Andrea Lucci

Brividi

Marina Fabiano

È un reportage, più che un racconto。 Anche perché è la vera e propria storia di un fatto criminoso veramente accaduto。 Il resoconto del susseguirsi degli accadimenti è accurato e ben documentato, traspare l’angoscia di chi scrive e di chi è stato testimone。 Devo dire però che il podcast di Nicola Lagioia mi ha attanagliato il cuore molto più della lettura, corredato com’è delle voci e dei racconti di chi si è trovato invischiato nei fatti, assassini compresi。

Tatiana Bargigia

Sentivo l'urgenza di finire questo libro sin da quando ne ho letto la prima pagina, seppur ogni aspetto, ogni dettaglio che si aggiungeva al racconto della vicenda dell'omicidio di Luca Varani fosse un pugno nello stomaco。 E' un libro complesso, sotto tutti i punti di vista, ma la ricostruzione di Lagioia mi ha tenuta incollata fino alla fine。 La narrazione procede pian piano ad una profondità tale da scavare nell'ombra e nelle personalità di Manuel Foffo e di Marco Prato, fino a scandire i ruol Sentivo l'urgenza di finire questo libro sin da quando ne ho letto la prima pagina, seppur ogni aspetto, ogni dettaglio che si aggiungeva al racconto della vicenda dell'omicidio di Luca Varani fosse un pugno nello stomaco。 E' un libro complesso, sotto tutti i punti di vista, ma la ricostruzione di Lagioia mi ha tenuta incollata fino alla fine。 La narrazione procede pian piano ad una profondità tale da scavare nell'ombra e nelle personalità di Manuel Foffo e di Marco Prato, fino a scandire i ruoli di vittima e carnefice, senza dimenticare la complessità di quanto è accaduto e in generale della vita umana。 Mi sono sentita inevitabilmente coinvolta, trascinata in una storia che può essere quella di chiunque, che si ritrova a passare da essere vittima a quella di essere carnefice。 Si può poi discutere cosa fa la differenza (contesto culturale, soldi, famiglia, amici, relazioni, ecc。。。), cosa ti permette di non scendere a patti con la tua ombra per poterci convivere, ma non si può negare che ci siamo dentro tutti。 Nessuno può esonerarsi dal chiedere come Lagioia fa notare: "spero di non diventare carnefice"。 。。。more

Gianni Ascione

A un certo punto non abbiamo più difese, nè risorse, non c'è assolutamente nulla che possiamo fare per evitare il peggio, e così insieme con le difese, crollano i privilegi, le strategie, l'appartenenza di classe, la retorica, lasciando intravedere la fragile nudità di specie che ci accomuna tutti。 A un certo punto non abbiamo più difese, nè risorse, non c'è assolutamente nulla che possiamo fare per evitare il peggio, e così insieme con le difese, crollano i privilegi, le strategie, l'appartenenza di classe, la retorica, lasciando intravedere la fragile nudità di specie che ci accomuna tutti。 。。。more

Nayan

Difficile。 Difficile dare un giudizio, difficile circostanziarlo。 Se qualcuno mi chiedesse "ti è piaciuto?" risponderei immediatamente "sì"。 Se quello stesso qualcuno aggiungesse "perché?", ecco, la risposta sarebbe meno immediata。So che molti prima di me lo hanno già detto, ma bisogna chiarire che questo non è un romanzo。 È un lungo, forse troppo lungo, reportage di uno dei casi di nera più strazianti degli ultimi anni。 Uno di quei casi che anche io, da divoratrice di cronaca giudiziaria, ho se Difficile。 Difficile dare un giudizio, difficile circostanziarlo。 Se qualcuno mi chiedesse "ti è piaciuto?" risponderei immediatamente "sì"。 Se quello stesso qualcuno aggiungesse "perché?", ecco, la risposta sarebbe meno immediata。So che molti prima di me lo hanno già detto, ma bisogna chiarire che questo non è un romanzo。 È un lungo, forse troppo lungo, reportage di uno dei casi di nera più strazianti degli ultimi anni。 Uno di quei casi che anche io, da divoratrice di cronaca giudiziaria, ho sempre avuto molte difficoltà ad affrontare。 Forse perché a differenza degli altri casi, nell'omicidio Varani non sono mai riuscita a trovare nulla che potesse spingermi a volerne sapere di più。 Tutto era chiaro, inclusa la mia innata avversione verso determinate fasce sociali, avversione figlia della mia esperienza di vita e dei valori con cui sono cresciuta。 E attenzione, non parlo solo dei figli di papà radical chic che sono passati per mostri, ma anche di quel sottobosco proletario che pare giustificato a prescindere perché la vita è brutta sporca e cattiva。 Io vengo da lì, vengo dal mondo dei Varani e non da quello dei Foffo o dei Prato, e mio malgrado non riesco a non rapportare tutto al mio vissuto。 Perché ve lo dico, non è vero che se cresci nel degrado e nell'emarginazione sei per forza segnato, sei per forza un perdente, sei per forza legittimato a rovistare nella merda a mani nude pur di trovare il tuo riscatto。 Quindi no, non è tutto giustificabile。 Ma sto divagando。 Dicevo del caso Varani, dove tutto ai miei occhi era talmente chiaro e talmente disarmante che non ho mai sentito il bisogno di approfondire le motivazioni, lo scenario, il background。 È quello che invece prova a fare Lagioia, senza esprimere mai un giudizio diretto ma facendolo comunque trasparire chiaramente。 C'era bisogno de La città dei vivi? Non saprei。 Da romana dico no。 Da appassionata di cronaca giudiziaria dico no。 Da lettrice compulsiva sì。 Perché forse ciò che mi è piaciuto è proprio il fatto che è un'opera che si lascia leggere con una facilità spiazzante a dispetto della tematica。Per il resto, non credo ci volesse Lagioia a dirmi che spesso i figli della Roma bene non sono così per bene come si possa pensare, che i soldi possono portare alla noia e la noia può portare ad atti riprovevoli, che la povertà e il disagio sociale sono crogiuolo di scelte esasperate, che è nel rapporto figli-genitori che bisogna ricercare le cause di ogni nostra azione e, infine, che Roma fa schifo eppure non puoi fare a meno di amarla。 Forse ciò che mi fa dare tre stelline, tre e mezzo dai, è che Lagioia è riuscito per quasi 500 pagine a farmi dimenticare che certe cose le sapevo già。 Ma in fondo quella sensazione di non aver capito davvero a cosa serva questo libro mi rimane。 。。。more

Giuseppe D

Letto tutto d'un fiato, non so che scrivere se non che mi ha preso e attanagliato e per quattro giorni ho fatto fatica a pensare ad altro。 Lagioia riesce a trasmettere la sua propria ossessione per l'accaduto e l'ho ricevuta tutta e fatta mia。 Non posso dire bello visto il tema trattato ma lo rifarei。 Letto tutto d'un fiato, non so che scrivere se non che mi ha preso e attanagliato e per quattro giorni ho fatto fatica a pensare ad altro。 Lagioia riesce a trasmettere la sua propria ossessione per l'accaduto e l'ho ricevuta tutta e fatta mia。 Non posso dire bello visto il tema trattato ma lo rifarei。 。。。more

Giovanni Picus

Raramente mi trovo davanti ad un libro che riesce davvero a farmi male。 Questa storia è così densa di dolore che ho sentito la pesantezza mentre ne giravo le pagine。 Un racconto di un omicidio orribile che passa in secondo piano davanti alla vita degli assassini。 Si entra nella loro psiche, si scava con l'avidità del pubblico la mente malata, ci si bagna con l'orrore。 Un libro che resta pesantemente addosso ma che è necessario leggere ed interiorizzare, perché è specchio di quello che siamo e ch Raramente mi trovo davanti ad un libro che riesce davvero a farmi male。 Questa storia è così densa di dolore che ho sentito la pesantezza mentre ne giravo le pagine。 Un racconto di un omicidio orribile che passa in secondo piano davanti alla vita degli assassini。 Si entra nella loro psiche, si scava con l'avidità del pubblico la mente malata, ci si bagna con l'orrore。 Un libro che resta pesantemente addosso ma che è necessario leggere ed interiorizzare, perché è specchio di quello che siamo e che stiamo diventando。 。。。more

Gigi

Che cazzo, ma davvero state ancora leggendo la mia recensione su questo libro!? Correte a comprarlo, fa sbrodolare!P。S。 (non sono realmente convinto che ci sia qualcuno che legga le mie recensioni…)

Matteo Antiga

Scritto squisitamente, ogni frase mi ricorda quanto spesso ci accontentiamo di libri scritti mediocremente。 Una sola cosa, alla fine, mi ha fatto un po' borbottare。 Ma Lagioia ha scritto uno dei miei libri preferiti, toccando argomenti a me vicini e lontani, rapendomi e regalandomi una lettura veramente bella。 Scritto squisitamente, ogni frase mi ricorda quanto spesso ci accontentiamo di libri scritti mediocremente。 Una sola cosa, alla fine, mi ha fatto un po' borbottare。 Ma Lagioia ha scritto uno dei miei libri preferiti, toccando argomenti a me vicini e lontani, rapendomi e regalandomi una lettura veramente bella。 。。。more

Silvia Liverani

Luca ti penso spesso

Mariarosaria

ho iniziato a leggere questo libro senza sapere di cosa trattasse, nelle promise pagine viene presentata Roma ed ero convinta si trattasse di un romanzo sulla bellezza decadente della città。 ma questo non è romanzo, è la storia vera di Manuel Foffo e Marco Prato, due ragazzi romani che nel marzo 2016 diventarono tristemente famosi per aver torturato e ucciso brutalmente Luca Varani。 La storia è agghiacciante già di per se ma questa ricostruzione gela ancora di più il sangue nelle vene。 Il libro ho iniziato a leggere questo libro senza sapere di cosa trattasse, nelle promise pagine viene presentata Roma ed ero convinta si trattasse di un romanzo sulla bellezza decadente della città。 ma questo non è romanzo, è la storia vera di Manuel Foffo e Marco Prato, due ragazzi romani che nel marzo 2016 diventarono tristemente famosi per aver torturato e ucciso brutalmente Luca Varani。 La storia è agghiacciante già di per se ma questa ricostruzione gela ancora di più il sangue nelle vene。 Il libro mi è piaciuto molto per le analisi del rapporto genitori-figli, sempre complicato, sempre sulla sottile linea che divide guida e imposizione, orgoglio e pregiudizio, amore e odio。 Sentimenti contrastanti che non solo i protagonisti "cattivi" di questa triste storia provano verso i loro genitori ma che lo stesso autore prova per la città di Roma。 Disprezzo profondo e fascino irresistibile, ecco cosa ci trasmette Nicola Lagioia per la città, ecco cosa provano Manuel Foffo e Marco Prato l'uno per l'altro e verso i propri genitori。 Ecco cosa ho provato io per questo libro, l'attrazione che ti spinge a volerne sapere di più e il disgusto per quello che si legge。 。。。more

Francesca Porcu

Sapevo, prima ancora di cominciare, che mi sarei imbarcata in una lettura di spessore。 La cronaca nera trascina con sé domande che spesso rimangono senza risposte accettabili, ma a cui l'autore cerca di rispondere con lunghe dissertazioni sul male e sulla sua presunta natura。 La ricostruzione dell'omicidio Varani è rigorosa e dettagliata, priva di morbosità, ma è l'analisi psicosociale la vera protagonista del libro。 Sullo sfondo una Roma profondamente corrotta, magnetica, stratificata, capace d Sapevo, prima ancora di cominciare, che mi sarei imbarcata in una lettura di spessore。 La cronaca nera trascina con sé domande che spesso rimangono senza risposte accettabili, ma a cui l'autore cerca di rispondere con lunghe dissertazioni sul male e sulla sua presunta natura。 La ricostruzione dell'omicidio Varani è rigorosa e dettagliata, priva di morbosità, ma è l'analisi psicosociale la vera protagonista del libro。 Sullo sfondo una Roma profondamente corrotta, magnetica, stratificata, capace di tenere incollate a sé una moltitudine di vite nonostante il desiderio impellente di fuggirle。 Lo stile è lineare, deciso, la trattazione non presenta aree oscure。 È una lettura che suggerirei。 。。。more

Giulia

Un pugno nello stomaco che non si pensa di desiderare, ma di cui non si riesce a fare a meno。 Leggendo ci si addentra nei più profondi meandri delle anime di tre protagonisti le cui vite si intrecciano culminando in un episodio di cronaca nera agghiacciante ed impensabile a mente fredda。

Lily

Definitely for people who are not easily impressionable。It's honest, raw, cruel and gives an insight about Rome from the point of view of one of its citizen that hates and loves at the same time the city, who saw the corruption and the dirt of it and doesn't absolutely sweeten the pot。 Definitely for people who are not easily impressionable。It's honest, raw, cruel and gives an insight about Rome from the point of view of one of its citizen that hates and loves at the same time the city, who saw the corruption and the dirt of it and doesn't absolutely sweeten the pot。 。。。more

Anna's books

"Arriva un punto oltre il quale non ti riesce più di scavare, di fare luce, così è il buio, un cieco vuoto pneumatico, a farsi largo dentro di te。" Questo libro è un'inchiesta al male che si cela dietro le insicurezze e le frustrazioni degli esecutori di un efferato omicidio, persone perfettamente normali。 Persone che potrebbero essere chiunque, addirittura noi stessi。 Leggerlo significa riflettere sul cono d'ombra, a riconoscere che siamo umani anche per questo。 Coinvolgente, realistico, forte。 "Arriva un punto oltre il quale non ti riesce più di scavare, di fare luce, così è il buio, un cieco vuoto pneumatico, a farsi largo dentro di te。" Questo libro è un'inchiesta al male che si cela dietro le insicurezze e le frustrazioni degli esecutori di un efferato omicidio, persone perfettamente normali。 Persone che potrebbero essere chiunque, addirittura noi stessi。 Leggerlo significa riflettere sul cono d'ombra, a riconoscere che siamo umani anche per questo。 Coinvolgente, realistico, forte。 Consigliatissimo! 。。。more

Marmar27

Crudo come solo la quotidianità lo sa essere。 Capace di trasportati lontano, dentro la storia。 Uno dei libri più coinvolgenti che abbia letto

Giuseppe Mondì

Una storia vera, cruda e molto dolorosa。 Ben raccontata da Lagioia。 Consiglio anche il podcast uscito pochi mesi fa。